Lituania: la collina delle croci

Non sono un buon cattolico praticante, anzi, non lo sono per niente, ma ci sono luoghi ed eventi legati alle religioni che non possono lasciare indifferenti. Uno di questi è sicuramente la cosiddetta “Collina delle croci” in Lituania. Questo luogo che si visita di solito quando si viaggia tra Vilnius e Riga (tra Lituania ed Estonia) regala emozioni davvero forti. Le prime croci vennero collocate dagli abitanti della zona per commemorare le vittime degli scontri del 1831 e del 1863 tra la popolazione lituana che protestava contro le vessazioni del regime zarista. Durante l’epoca sovietica, a partire dagli anni ’60, le croci furono distrutte e rimosse dalla collina: quelle di legno furono bruciate, quelle in metallo fuse e quelle di cemento spaccate e utilizzate per la costruzione delle strade. L’intervento delle autorità sovietiche si ripeté altre volte perché ogni volta il sito veniva ricostruito con ancora più ardore dai fedeli: la popolazione riportava le croci di notte e di nascosto, senza curarsi dei pericoli e delle persecuzioni da parte delle autorità. Non si sa quante siano ma una stima afferma che se ne contino più di 400.000, di ogni dimensione e materiale: piccole, minuscole, medie, grandi, giganti, di legno, di metallo, di cemento, semplici, con scritte, con il rosario o con qualche oggetto appoggiato, dagli orsacchiotti a modellini di aerei, a fotografie. Sono ammassate una sull’altra in totale anarchia, senza un filo logico. Ce ne sono per ricordare familiari defunti e vittime di guerre e attentati, come una dedicata all’11 settembre e alle Torri Gemelle. Nel mucchio si distinguono, ogni tanto, alcuni piccoli altarini, qualche statua della Madonna piangente, qualche angelo in legno, un’enorme Cristo benedicente, con il braccio carico di rosari. Camminando lungo alcune passerelle in legno, si può raggiungere la cima, da dove ammirare l’inconsueto panorama: una vera e propria “foresta” fatta di crocefissi.  L’aura spirituale, per chi si reca sul luogo, si sente già prima di arrivare alla collina, non appena si imbocca il lungo sentiero tra il verde, con i crocifissi che cominciano a vedersi già ai lati dei prati. Papa Giovanni Paolo II si recò alla collina delle croci durante la sua visita alla Lituania il 7 settembre del 1993. Celebrò la messa all’aperto su un altare in legno costruito per l’occasione e donò alla collina e al popolo lituano una grande croce di legno con base in granito sulla quale è riportato il suo ringraziamento per questa grande testimonianza di fede e confidò all’arcivescovo di Vilnius che lo accompagnava che: “biso­gnerebbe far venire qui tutta l’Europa, tutto il mondo”. Rispettando queste parole, la collina delle croci sarà presente nel mio “Gran Tour delle Repubbliche Baltiche” dal 21 al 30 settembre che potete visionare cliccando QUI